Le vecchie generazioni erano solite tenere al sicuro i propri risparmi sotto al materasso, sotto ad un mattone, nascosti in un barattolo direttamente dentro alla credenza. Con il passare del tempo questa usanza è stata del tutto abbandonata: non c’è oggi come oggi infatti niente di più rischioso che avere dei soldi in contanti in casa propria visto che le effrazioni e i furti sono ormai all’ordine del giorno. Il modo migliore per proteggere i propri soldi è versarli su un conto bancario, meglio ancora se si tratta di un conto corrente capace di farci ottenere una, seppur piccola, rendita extra oppure di un conto deposito.
Interessi bancari: di cosa si tratta
I soldi depositati su tutte le tipologie di conti deposito e su alcuni conti corrente generano infatti i cosiddetti interessi bancari, interessi che vengono pagati al correntista che ha così a sua disposizione un guadagno da spendere come meglio preferisce. Gli interessi bancari di questa tipologia vengono definiti attivi e si misurano con una percentuale variabile. Ogni banca cioè applica una percentuale diversa da tutte le altre banche. Prima di scegliere quindi un conto corrente capace di generare interessi o un conto deposito, non possiamo che consigliarvi di chiedere qualche preventivo alle banche e di leggere quanti più foglietti illustrativi possibile al fine di riuscire a scovare la soluzione più vantaggiosa, quella che vi permette di ottenere quindi gli interessi maggiori.
Interessi bancari semplici o composti
Gli interessi bancari che i conti corrente e i conti deposito possono essere sia semplici che composti. Quando entrano in gioco gli interessi semplici, la percentuale viene calcolata su un capitale vincolato per un determinato periodo di tempo, a cui non è possibile aggiungere altri soldi. Quando invece entrano in gioco gli interessi composti, è possibile aggiungere soldi al credito depositato inizialmente, facendo così maturare nuovi interessi su quelli inizialmente calcolati.
Interessi bancari nei conti deposito: meglio scegliere le lunghe scadenze
Per quanto riguarda i conti deposito è molto importante sottolineare che i tassi di interesse bancari applicati variano in base alla lunghezza del vincolo che sceglierete, alla scadenza quindi del vostro investimento. Optando per investimenti di breve durata, il tasso di interesse applicato sarà sicuramente molto basso. Optando invece per lunghe scadenze, avrete la possibilità di ottenere un tasso sicuramente molto vantaggioso.
Interessi bancari: esistono anche quelli passivi e quelli moratori
Ci sentiamo in dovere di sottolineare che quelli attivi non sono gli unici interessi bancari esistenti. Nel caso in cui infatti abbiate deciso di accendere un prestito o un mutuo, avrete a che fare con gli interessi passivi. Si tratta di quelli che vengono comunemente chiamati TAG e TAEG e che corrispondono alla percentuale che il cliente deve dare alla sua banca in cambio dei soldi avuti in prestito, percentuale che va quindi ad aggiungersi al credito nella rata mensile che serve per ripagare il debito contratto. Nel caso in cui vi sia un ritardo nel pagamento di una rata inoltre, entrano in gioco gli interessi di mora: una percentuale questa che va ad aggiungersi al valore della rata e che serve per ripagare le spese che la banca ha dovuto necessariamente sostenere, una sorta di multa se così possiamo dire che si spera serva anche da monito al cliente per migliorare lo stato dei suoi pagamenti futuri.