L’arte dell’artigiano calabrese rappresenta attivamente tanto le tradizioni antiche quanto la loro possibilità nello mondo odierno, si tratta di un mestiere legato a modelli e forme di civiltà radicati nel passato e per questo quanto mai vividi nella memoria dei calabresi e non solo.
Ma è proprio in questa regione che, chi è appassionato di arte, ha l’imbarazzo della scelta sul souvenir da portar via, ma su una cosa può essere certo: finirà per possedere un pezzo unico.
L’artigianato, qui, affonda le sue radici nella civiltà mediterranea ed in particolare dalla Magna Grecia ed è proprio per tale ragione che i prodotti che ne derivano risultano diversi per estetica, tecnica e funzionalità.
Chi attualmente svolge questo mestiere, chi quindi è un artista vero è proprio, si è preoccupato di mantenere intatto lo stile legato alla produzione di questi oggetti, utilizzando ancora strumenti come lo scalpello, il tornio a ruota, il telaio a mano, utensili antichi che uniti alla mano nuova dell’artigiano creano un’opera unica.
La crisi dell’artigianato
Negli ultimi anni, purtroppo, come tutto il mercato economico anche quello dell’artigianato ha subito la crisi, proprio perché dietro ogni opera vi è tempo, passione, capacità ed è per questo che molti fanno a meno dell’artigianato in favore degli oggetti creati industrialmente.
Fortunatamente, l’attività dell’assessore regionale alle Attività Produttive ha fatto in modo che vi fossero dei finanziamenti per la regione Calabria ed in particolare anche per le piccole attività degli artigiani calabresi attraverso la messa a disposizione di circa 30 milioni di euro per tutte le attività produttive ma in particolare 10 milioni in più per le imprese artigiane e alle piccole imprese per eventuali acquisti di materiali, per eventuali ammodernamenti di fabbricati, ampliamenti e simili.
La tessitura: primo posto nell’artigianato
La sua origine è tra le più antiche, lo dimostrano i vari contrappesi da telaio in terracotta risalenti al settimo secolo a.C. ritrovati durante alcuni degli scavi archeologici effettuati ad Amendolara.
Questo tipo di prodotti è noto per via della lavorazione di indumenti di lana e seta lavorati su telai a mano proprio come un tempo, a tali prodotti sono legate le cosiddette ‘’pezzarre’’ ovvero tessuti a strisce multicolori dai vari usi: tappeti, decorazione delle pareti e simili.
Da qualche anno la valorizzazione dell’arte tessile avviene attraverso delle esposizioni nelle ‘’fiere popolari’’ in cui vengono esposti e messi in vendita i prodotti più disparati che possono essere anche solamente ammirati nella loro unicità.