Come continuare a fare operazioni finanziarie dopo un protesto

Se siete tra quelli a cui è capitato di sentirsi dire che non può effettuare più nessuna operazione bancaria perché è stato protestato e desiderate, quindi, riprendere la vostra vita commerciale, siete nel posto giusto in quanto vedremo insieme come risolvere tale problematica, in maniera semplice.

Perché il protesto

Anche se siete avete sempre onorato i vostri impegni relativi i pagamenti di finanziamenti, bollette di utenze varie e non avete mai avuto debiti, può capitare un momento di difficoltà in cui la vostra situazione finanziaria non è del tutto rosea.

Non riuscite a pagare una o più rate per un qualsiasi motivo e la vostra situazione finanziaria inizia a crearvi un po' di problemi.

Il rischio è di venire iscritti nel registro dei cattivi pagatori e di avere difficoltà future per chiedere altri finanziamenti o mutui.

Prima di venire iscritti nella banca dati o nel registro informatico dei cattivi pagatori, il creditore chiede il pagamento in maniera ufficiale, tramite una comunicazione scritta dove si viene intimati a ottemperare il pagamento. Può succedere che, nonostante vari richiami scritti, non riuscite per il particolare momento di difficoltà finanziaria a regolarizzare il vostro debito, il creditore ha in diritto di denunciare il mancato pagamento al "registro del protesto". Il brutto è che, in caso di qualsiasi richiesta di finanziamento, l'esito non sarà positivo poiché qualsiasi istituto bancario o di finanziamento, nel fare le ricerche per controllare il vostro stato di buon pagatore, individua quel punto nero del protesto che ostacola qualsiasi prestito, mutuo, erogazione di denaro. Il momento difficile è quando l'operatore comunica il vostro stato di cattivo pagatore.

È una sensazione non bella ma a ogni cosa c'è un rimedio.

Come uscire dal protesto

Come fare se si è nella necessità di chiedere un nuovo prestito, ma si è protestati e quindi iscritti nella banca dati "dei cattivi pagatori"?

Si può risolvere il problema sia attraverso la presentazione di una istanza per cancellare il protesto che istanze per la sua sospensione, rettifica o riconversione.

È una procedura da non effettuare in autonomia ma è consigliabile rivolgersi a uno dei tanti consulenti legali con esperienza nel settore.

Per cancellare un qualsiasi protesto, dal mancato pagamento di una cambiale, di una rata del finanziamento o del mutuo, di un assegno non pagato, di volta in volta occorre verificare se ci sono le condizioni necessarie per procedere. Nel caso è la prima volta che vi trovate in una simile situazione, la cancellazione può avvenire regolarmente, anche se il percorso è piuttosto complicato e legato ad alcuni passaggi legali.

Molte agenzie legali offrono a loro disposizione validi consulenti in grado si seguire tutta la procedura per la cancellazione del protesto presso il Tribunale competente.

Abbiamo fatto una ricerca per individuare un buon consulente legale capace di risolvere qualsiasi problematica relativa la cancellazione di un protesto.

Tra le tante aziende abbiamo verificato come in "Contoprotestatiservice.it" sono presenti validi professionisti e consulenti del settore legale in grado si seguire tutte le istante legate alla cancellazione del protesto e intervenire in maniera efficace, anche nel caso di iscritti nel registro dei cattivi pagatori per la seconda volta.
Ovviamente il primo vero passaggio da effettuare è ottemperare il debito, saldandolo per intero.