Prima di poter definire completato il processo di digitalizzazione nelle aziende, in Italia abbiamo ancora un bel po di strada da fare. Ancora oggi molti imprenditori faticano a capire l’innovazione e il notevole sviluppo del web. Così per avere quadro più chiaro ed esaustivo sull’argomento abbiamo chiamato in causa un esperto.
Il nostro esperto fa una premessa importante: la digitalizzazione (come processo aziendali) gioca due fattori chiave: quello infrastrutturale e la formazione continua delle forza lavoro. Sul fattore infrastrutturale, ci sono più luci che ombre. Se diamo un’occhiata ai dati Istat del 2015, ci rendiamo conto dell’importanza del sito web, grazie a una crescita delle imprese che sfruttano internet mediante banda larga, mentre è vicina alla saturazione la quota di imprese che la utilizzano.
Anche il numero di addetti aumenta in un’impresa, e con connessione in banda larga mobile dal 60,0% al 63,3% (49,8% nel 2013). Un altro fattore positivo è la crescita delle imprese che fatturano in modo elettronico (dal 5,4% del 2014 al 15,5% del 2015) e che condividono tramite software specifici, le informazioni sulla clientela.
Ecco tre punti in cui siamo carenti con la digitalizzazione aziendale:
- La comunicazione su canali digitali ha ampi margini di crescita dal punto di vista quantitativo e qualitativo: se è vero infatti che il 70,7% delle imprese con almeno 10 addetti dispone di un sito web, solo un’impresa su quattro ha sul sito un link al proprio profilo social e solo il 37,3% utilizza un social media, soprattutto per finalità di marketing.
- La formazione, inoltre, è un eterno “Aspettando Godot”. Pochissime aziende per paura di investire in corsi, non forma al 100% i suoi dipendenti.
- Grammatiche e paradigmi sono ancora “1.0”: la comunicazione tramite social media segue troppo spesso gli stessi paradigmi e le stesse grammatiche della comunicazione utilizzata negli anni del Web 1.0, con largo utilizzo di locandine e comunicati stampa pubblicati indifferentemente su Facebook, Twitter e altri canali social. I risultati in termini di visualizzazioni ed engagement dei post sono disastrosi.
Dal punto di vista infrastrutturale le aziende italiane sono pronte alla completa digitalizzazione. Se analizziamo la cultura d’impresa, ancora resta qualche dubbio al riguardo. Sono ancora presenti molte inefficienze in ambito educativo, dalla scuola dell’obbligo al sistema universitario, le quali si ripercuotono sulla qualità delle scelte strategiche dei decision maker aziendali.
Il primo consiglio per velocizzare il processo di digitalizzazione aziendale, è di informarsi in modo continuo sui trend e sulle nuove opportunità offerte alle imprese dagli strumenti digitali, con riferimento a tutta la filiera aziendale. Molto importante è ancora il ricorso a intermediari per selezionare professionisti assieme ai quali disegnare il processo di digitalizzazione aziendale, e di formazione continua della forza lavoro.
E’ senz’altro importante modernizzare il paese ed il mondo dell’imprenditoria, soprattutto riguardo la digitalizzazione del lavoro. Si tratta di un aspetto da considerare di pari passo con lo sviluppo delle aziende e del commercio internazionale. Nel nostro paese il processo di digitalizzazione richiede attenzioni urgenti da parte di tutti gli attori coinvolti: istituzioni pubbliche, enti di formazione, imprenditori e lavoratori.